Il ghetto di Gaza

di Sonia Savioli

La civiltà di guerra in cui viviamo, e di cui siamo il risultato, rende gli esseri umani dementi e feroci, impotenti vittime e carnefici, ingranaggi del dominio senza libertà. A chi mantiene raziocinio e compassione non resta altro che essere sempre dalla parte delle vittime.

15 GENNAIO 2009, GUERRA DI ISRAELE A GAZA: PIOMBO FUSO

Non c’era anche lì un muro?,

non c’erano soldati

a chiudere le uscite?

E anche lì c’era fame,

saliva come acqua

quando i fiumi straripano,

c’era un intero popolo

da offrire in sacrificio

al Dio del Dominio.

Non è lo stesso Dio?

E’ diverso.

Varsavia era fredda,

pallidi i nostri volti

le nostre madri magre

dentro i cappotti larghi

che lasciavano entrare

inverno e vento,

sul dolore pesava

un cielo grigio

come un sudario sporco.

Il cielo è azzurro a Gaza

e il sole splende

le madri sono avvolte

come Madonne in teli,

solo i volti e le mani

alzate e vuote

le bocche spalancate

cercano di passare

attraverso il sipario.

Di silenzio

di menzogne

di teste voltate

a non guardare.

Sono gli stessi occhi

che non vedono.

Le stesse bugie sgorgano

dalle bocche dei folli

come bolle di sangue

putride

da un corpo che marcisce

ancora vivo.

Lo stesso corpo

gli stessi folli

che cercavano un popolo

da offrire in olocausto

per confondere, dividere

corrompere gli animi

nascondere oscuri giochi

di dominio

e l’insania dei tempi.

E’ diverso.

Noi fummo caricati

come bestie

su convogli di pena

e misurammo lì

la nostra solitudine

perdemmo ogni speranza.

Intorno a noi Varsavia

l’Europa intera

continuava i suoi traffici.

A noi è accaduto

che i nostri bambini

ci fossero strappati dalle mani

e l’ultima visione

furono i loro volti

che gridavano

il nostro nome.

A Gaza hanno portato

madri e bambini

dentro un edificio

e tutti insieme

e insieme a tetti e muri

li hanno frantumati.

Saranno stati

insieme abbracciati,

forse hanno fatto in tempo

anche a gridare mamma.

Nel ghetto di Gaza

sono le bombe al plasma

che svuotano i corpi

non è il gas che li riempie.

L’ultimo risultato

della scienza dell’uomo.