Scatenato, l’Occidente globalcapitalista, dopo la dittatura pandemica, si lancia nell’avventura guerrafondaia.
Le sanzioni a una Russia che si vuole strangolare per poi divorarne il cadavere hanno molti scopi, oltre a quello di conquistare un paese che promette un ricco bottino ai saccheggiatori.
Uno degli scopi secondari è quello di rintronare nuovamente la popolazione degli Stati occidentali con una paura indotta e inventata, rendendola imbelle e inerme di fronte al saccheggio vero che si sta attuando all’interno dei paesi pandemizzati, Italia in primis.
I soldi del nostro Stato si stanno riversando nei forzieri di multinazionali varie e grandi aziende nostrane, che s’impadroniscono dei beni pubblici e vengono pure pagate: l’energia viene privatizzata e anche sovvenzionata, fingendo che trivelle nel mare e pale eoliche alte 168 metri con relative condotte di 21 chilometri e nuove grandi strade aperte nelle foreste appenniniche siano “ecocompatibili”.
Il governo dei predoni stanzia 1.4 miliardi (un miliardo e quattrocento milioni!!!) dei nostri soldi per tappare le falle di acquedotti in mano a privati, che ci fanno pagare l’acqua a caro prezzo da più di vent’anni e che non hanno mai fatto alcuna manutenzione.
Si progettano e realizzano dighe sovvenzionate, ma di proprietà privata, di ogni dimensione, mentre per la siccità da cambiamento climatico i fiumi stanno scomparendo dal nostro paese. Ma i cementificatori-movimento terra esultano, ingrassano e ringraziano; inoltre, quel poco d’acqua che gli invasi riusciranno a raccogliere sarà in mani private, fonte di profitti e di ricatti.
Un altro degli scopi secondari è rilanciare il mercato! Dopo quello dei farmaci, quello degli armamenti. Tutti e due questi tipi di merce sono prodotte da multinazionali-finanziarie globali. Il mercato mostrava di avere difficoltà di sopravvivenza già da anni e un virus gli ha fornito l’ossigeno necessario a tirare avanti quando stava per soccombere, ma naturalmente non basta, ragion per cui i governi occidentali stanno affrettandosi a rifornirlo con l’ossigeno dei beni e dei soldi statali, cioè dei popoli. Si tratta di governi che, dovendo scegliere tra il bene dei popoli e quello dei finanzieri globali, non hanno esitazioni.
L’Unione Europea, uno degli strumenti di dittatura globalcapitalista (non l’unico, abbiamo appena fatto l’esperienza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), di accentramento del potere e di un potere democraticamente illegittimo, di svuotamento della sovranità nazionale, ha deciso di aumentare le spese per gli armamenti. Aveva, tra l’altro, già incrementato questa spesa nel 2019 ma è proprio vero che i soldi non bastano mai a un mercato così affollato e avido come quello del capitalismo del terzo millennio. Il servo governo italiano, dunque, si appresta ad aumentare di 10 miliardi (almeno!) la spesa militare nei prossimi cinque anni.
Magari ci chiederanno qualche sacrificio. Perché non basta che i prezzi aumentino, e aumentino un po’ per rovinare tutta la piccola e media economia (gas e benzina), un po’ perché l’inflazione galoppa grazie a tutti i miliardi creati dal nulla e versati nella smisurata bocca delle multinazionali. Voi pensionati, che prendete mille euri al mese, magari addirittura millecinquecento, per esempio, siete una spesa insostenibile per lo Stato.
Aumenteranno, ovviamente, anche tutti i prezzi dei servizi un tempo pubblici e ora privatizzati o in via di privatizzazione, perché il paese sta venendo svenduto, svenato, saccheggiato, mentre gran parte degli italiani, resi tremebondi da pandemenza e lontana guerra, si intossicano con lo iodio sintetico o fanno incetta di carta igienica e zucchero, e non si accorgono di non aver più il water e la cucina.
Il paesaggio e l’ambiente vengono distrutti, mentre gli ambientalisti, accecati con gli occhiali verdi del green washing (la vernice verde che maschera uno scempio ambientale senza precedenti), si illudono e aspettano il miracolo. O forse si disinfettano le mani con le sostanze cancerogene chimico-sintetiche chiamate “disinfettanti”, e consumano “mascherine” chimico-sintetiche, per la gioia delle industrie petrolchimiche, finalmente libere dall’ansia delle campagne contro la plastica, che cominciavano a dare i loro frutti nei tempi pre-pandemenza.
Ma non lamentiamoci troppo: non è solo colpa dei globalcapitalisti e dei loro servi, è anche perché eravamo troppo impegnati ad aver paura dei fantasmi per accorgerci dei predoni.
Vediamo di svegliarci, allora. Questo paese appartiene a noi, la democrazia dobbiamo riprendercela: ladri e saccheggiatori non restituiscono il bottino, a meno che non vengano messi all’angolo e non abbiano via d’uscita. Ma questo risultato solo la lotta dei popoli può ottenerlo, e la lotta di molti popoli lo ha già ottenuto nei loro paesi. E’ un buon esempio, seguiamolo.
“… E fummo vivi, insorti con il taglio
ridente della bocca, pieni gli occhi
piena la mano nel suo pugno, il cuore