di Paolo Ermani, da “Il Cambiamento”
Dei tanti vantaggi economici di cui hanno usufruito i super ricchi del pianeta con la vicenda covid tratteremo in un’altra occasione; ci soffermiamo ora su uno degli aspetti che dimostrano come il covid sia stato usato per scopi ben precisi.
Prima del suo avvento sulla scena mondiale, le piazze del mondo erano riempite da milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi che invocavano a gran voce una netta inversione di rotta sul tema ambientale per frenare la corsa al suicidio in cui ci spingono soprattutto le multinazionali provocando ogni tipo di inquinamento e arrostendo il mondo. E visto che la problematica non si risolve certo con le campagne-immagine contro le cannucce di plastica o con il greenwashing, si era presa coscienza che per invertire la rotta bisogna necessariamente cambiare sistema economico dato che quello attuale, basato sulla crescita infinita e lo sfruttamento di ogni risorsa in un mondo dalla risorse finite, è pura follia.
I ragazzi e le ragazze in questione non si accontentavano di pacche sulle spalle e delle solite rassicurazioni dei politici che sono solo aria fritta e a oggi non hanno prodotto nessun risultato tangibile, bensì chiedevano a gran voce un cambiamento finalmente concreto e immediato. Ma cosa potevano fare i politici in questa direzione se sono i maggiori servitori proprio di quelle lobby e multinazionali che hanno come unico scopo il profitto senza scrupoli e a qualsiasi costo? Ovviamente nulla, visto che né gli uni, né gli altri hanno alcun interesse a cambiare veramente la situazione.
Nel frattempo crescevano proteste e presa di coscienza di una situazione che si faceva sempre più grave e con queste anche il pericolo per i soggetti di cui sopra di perdere potere. Urgeva quindi qualcosa che potesse spostare l’attenzione dalla vera emergenza e dai veri problemi anche perché era ben difficile agire, come si è sempre fatto con qualsiasi movimento di protesta, infiltrando provocatori per poi puntualmente criminalizzare il tutto ed etichettarlo come estremismo, terrorismo e così via.
Ve li immaginate i bambini in piazza con i cartelli colorati inneggianti alle balene, alla tutela degli orsi bianchi, ai prati in fiore che tirano molotov? Sarebbe stato veramente difficile rendere fattibile il mini Black Block e anche minimamente credibile. Ma un movimento pacifico fatto di giovani e giovanissimi armati solo di ragione, determinatezza e della loro fantasia era, proprio per questi motivi, troppo pericoloso per lasciarlo agire. Non potendolo strumentalizzare, usare e farlo diventare violento in nessun modo, era davvero un osso duro da battere, anche perché vista l’ignavia e sordità della politica, si espandeva sempre di più.
Ecco quindi come per magia, per incanto, con tempestività e coincidenza incredibile arrivare la superstar coronavirus. Una manna per i super ricchi padroni del pianeta che si sentivano minacciati da un qualche cambio di rotta che poteva intaccare i loro affari. E così in un batter d’occhio, è stato seminato ad arte il panico ovunque grazie a una perfetta campagna di terrore orchestrata assieme ai media mainstream, a cui non pareva vero di avere incollate le persone ai loro mezzi di disinformazione e relativi sponsor paganti.
Immediatamente si sono predisposte misure radicali che mai prima di allora erano state previste per emergenze ben più gravi, in primis quella ambientale, ed è iniziato un martellamento costante: covid, covid e ancora covid.
Teniamo presente che la posta in gioco era ed è altissima: spostare completamente l’attenzione dalla vera emergenza sanitaria cioè quella ambientale sempre più grave e drammatica. Quindi serviva un argomento di assoluto impatto che cancellasse completamente dalle menti un pericolo di portata enorme.
Ecco perciò spiegato il terrore mediatico amplificato a dismisura e di conseguenza l’assoluto silenziamento di qualsiasi voce discordante, di qualsiasi dubbio o idea diversa da quella dominante, non deve esistere niente altro che il covid e a niente altro si deve pensare. Dati falsati, distorti, parziali, ingigantiti apposta, morti di altra natura in ben maggiore quantità e gravità ed altre emergenze tutte silenziate e soprattutto meno che mai pensare alla catastrofe ambientale, fare manifestazioni in piazza, assembrarsi, socializzare, non scherziamo, c’è il virus in agguato ovunque.
E guarda caso, stranissimo e altra coincidenza clamorosa, dopo un anno e mezzo di solo e unicamente covid, la tematica ambiente è passata dalle piazze e dai giovani direttamente nelle stesse mani di chi l’ambiente lo ha fino a oggi distrutto. Attraverso la voce ripresa o reset, montagne di soldi pubblici cioè nostri, sono stati destinati all’ambiente ma non certo per fare quello che chiedevano a gran voce le piazze, bensì per farli gestire da quelle stesse multinazionali varie che sono all’origine del disastro e che quindi ovviamente non cambieranno di una virgola la situazione. Scriveranno “eco” dappertutto facendo il solito “greenwashing”, metteranno qualche pannellino solare qui e lì ma proseguiranno esattamente a fare quello che facevano prima, cioè inquinare l’impossibile. E’ evidente che non si può risolvere un problema utilizzando gli stessi metodi e attori di chi quel problema lo ha creato; sarebbe come dare in mano la croce rossa a Dracula.
Ecco quindi i risultati della trovata covid: nessuna soluzione alla vera emergenza sanitaria che è quella ambientale; libertà e diritti azzerati; silenziata qualsiasi opposizione; divisa la popolazione; sparso odio, terrore ovunque e miliardi di euro destinati a soliti noti. Vedendo a chi ha giovato questa situazione, nasce più di un sospetto sulla provenienza di questo mediaticamente mostruoso covid e sugli scopi a cui sia servito…
Qualcosa ci dice che avendo il giochino funzionato così bene, avremo varie edizioni e puntate del covid in futuro e saranno sempre più terribili; l’importante è che si pensi solo e sempre al covid e suoi upgrade e che per loro si sia disposti a continuare a sacrificare qualsiasi cosa: libertà, diritti, salute, dignità per poi finire arrostiti in una terra diventata un inferno. Nemmeno lontanamente si affronteranno le vere problematiche; e se qualcuno avesse ancora qualche dubbio su quali siano, basta aprire la finestra e vedere gli incendi che bruciano l’Italia in questi giorni per rendersene (forse) finalmente conto. Ma siamo sicuri che alla tv non arriveranno a dire che anche quello che vediamo con i nostri occhi è una invenzione dei complottisti?
Il risultato di tutto ciò è che oltre ad avere arricchito ulteriormente i becchini del pianeta, abbiamo perso altri due anni dei pochissimi che ci rimanevano per tentare di fare qualcosa di concreto circa la vera emergenza ambientale e sanitaria.
Ma non dobbiamo preoccuparci di nulla, ci manderanno una confezione extra di mascherine, un disinfettante, dei guanti, un buono per farci il vaccino e tutto andrà a posto e potremmo continuare a dormire sonni tranquilli cullati dall’anestesia dei media mainstream.
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